Poeta, librettista e impresario francese. Fu poeta di maniera, più volte
satireggiato da Boileau che lo giudicava esempio di cattivo gusto. Svolse anche
attività di librettista (gli si devono, fra l'altro, i testi de
La
Pastorale d'Issy e di
Pomone, musicate da Cambert rispettivamente nel
1659 e nel 1671); grazie alla protezione di Mazzarino e di Colbert ottenne il
privilegio reale di fondare un teatro d'opera (1669), inaugurato con il nome di
Accademia reale dell'opera nel 1671 e fallito l'anno successivo. Nonostante non
abbia mai preso gli ordini,
P. è noto anche come
Abbé
Pierre (Lione 1620 circa - Parigi 1675).